Stonehenge - Misteri, Leggende e Teorie del Monumento Megalitico

Stonehenge - Misteri, Leggende e Teorie del Monumento Megalitico

Stonehenge, nel sud dell'Inghilterra, è uno dei siti archeologici più iconici del mondo e uno dei suoi più grandi enigmi. Il circolo megalitico nella pianura di Salisbury ispira stupore e fascino, ma anche un intenso dibattito circa 4.600 anni dopo la sua costruzione da parte degli antichi britannici che non hanno lasciato tracce scritte.


Il misterioso passato del monumento ha generato innumerevoli racconti e teorie. Secondo il folklore, Stonehenge fu creato da Merlino, il mago della leggenda arturiana, che trasportò magicamente le enormi pietre dall'Irlanda, dove le avevano assemblate i giganti. Un'altra leggenda dice che i danesi invasori hanno eretto le pietre, e un'altra teoria dice che fossero le rovine di un tempio romano. Le interpretazioni moderne non sono meno colorate: alcuni sostengono che Stonehenge sia un'area di atterraggio di veicoli spaziali per gli alieni, e ancor di più affermano che sia un gigantesco simbolo di fertilità a forma di genitali femminili.


L'indagine archeologica del sito risale al 1660, quando fu per la prima volta esaminato dall'antiquario John Aubrey. Aubrey attribuì erroneamente Stonehenge ai Celti molto più tardi, credendo che fosse un centro religioso presieduto da sacerdoti druidi.


Secoli di ricerche sul campo da allora mostrano che il monumento era in divenire più di un millennio, iniziato 5.000 anni fa come una banca circolare di terra e un fossato. Un complicato schema di pali di legno fu sostituito intorno al 2600 a.C. da 80 pietre blu di dolerite del Galles che furono riorganizzate almeno tre volte una volta che le pietre sarsen più grandi furono aggiunte diverse centinaia di anni dopo. Questi enormi blocchi di arenaria, ciascuno del peso di circa 25 tonnellate, sono stati trasportati per circa 30 chilometri per creare un cerchio esterno continuo con cinque trilitoni (coppie di montanti con un architrave in cima) che formano un ferro di cavallo all'interno. È stato stimato che ci siano volute ben più di 20 milioni di ore per costruire Stonehenge.



Luogo Sacro o Osservatorio Scientifico?


Il dibattito moderno sul significato del monumento ha due campi principali: coloro che lo vedono come un luogo sacro e altri che credono che rappresenti un osservatorio scientifico. Entrambi i campi basano le loro teorie sugli allineamenti al sole e alla luna, presi come prova di rituali legati al mutare delle stagioni e ai solstizi d'estate e d'inverno. In alternativa, gli allineamenti identificati in particolare con le stelle puntano a un calendario megalitico utilizzato per calcolare le date o per riflettere o prevedere eventi astronomici come le eclissi solari.


Recentemente è emersa una nuova teoria radicale: Stonehenge fungeva da "Lourdes preistorica", dove le persone venivano per essere guarite. Questa idea ruota attorno alle pietre blu più piccole, a cui, secondo i ricercatori, devono essere stati attribuiti poteri magici per essere state fatte galleggiare, trascinate e trasportate a 145 miglia (233 chilometri) dal Galles occidentale. Un team guidato da Tim Darvill della Bournemouth University, nel Regno Unito, ha annunciato nel 2005 di aver localizzato la cava da cui provenivano le pietre blu, solo per un altro studio che suggerisce che le pietre avevano fatto il viaggio prima, alimentate naturalmente dai ghiacciai dell'era glaciale. Gli scavi a Stonehenge co-diretti da Darvill nel 2008 hanno rafforzato l'ipotesi, basata anche su una serie di scheletri dell'età del bronzo rinvenuti nell'area che mostrano segni di deformità ossee.


In competizione per risolvere l'eterno enigma preistorico c'è Mike Parker Pearson della Sheffield University, co-leader dello Stonehenge Riverside Project, che è in parte finanziato dalla National Geographic Society. Le scoperte del team del progetto hanno supportato l'affermazione di Parker Pearson secondo cui Stonehenge era un centro per il culto degli antenati collegato dal fiume Avon e da due viali cerimoniali a un cerchio di legno corrispondente nelle vicine Durrington Walls. I due cerchi con le loro strutture temporanee e permanenti rappresentavano, rispettivamente, i domini dei vivi e dei morti, secondo Parker Pearson.


"Stonehenge non è un monumento isolato", dice. "In realtà è uno di una coppia, uno in pietra, uno in legno. La teoria è che Stonehenge sia una specie di casa spirituale degli antenati".


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